Fabio Capello contro i calciatori no vax: «Bisognerebbe tagliare i loro stipendi»

L'ex allenatore afferma: "Non vaccinarsi è un atto di egoismo. Fanno un danno alle proprietà"

Fabio Capello contro i calciatori no vax: «Bisognerebbe tagliare i loro stipendi»

La variante Omicron non risparmia nessuno. E anche in Serie A fioccano i contagiati con molti club che dovranno fare a meno di calciatori importanti per la prima gara del 2022 prevista per il giorno dell'Epifania. Fabio Capello ha le idee ben chiare su come risolvere il problema e soprattutto su cosa fare con i calciatori no vax: «Bisognerebbe tagliare lo stipendio ai calciatori che decidono di non fare il vaccino anti Covid-19».

 

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In una lunga intervista, ai microfoni de La Gazzetta, l'ex allenatore si è espresso anche sul tema Covid e su quei calciatori che rifiutano il vaccino: «Giusto escludere i giocatori no vax dal campionato di calcio? Immagino a che fonti scientifiche si saranno abbeverati i calciatori... Non vaccinarsi è un atto di egoismo. Se le forze dell’ordine sono obbligate a farlo, non vedo perché i calciatori debbano essere esentati. Chi non vi si sottopone fa un danno alla propria società. Bisognerebbe togliere loro parte dello stipendio».

 

L'ex allenatore di Milan, Juventus, Roma e Real Madrid, Fabio Capello, ha poi chiarito: «Il Covid può cambiare il campionato? Non penso, oggi chi lo prende da vaccinato lo subisce in maniera più leggera. Prima ci mettevano più tempo per recuperare».

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