Il Derby di Champions League lascia scorie pesanti. L'Inter vince, annullando il Milan, e conquista la finale contro il Manchester City e i tifosi rossoneri non ci stanno. A finire nel mirino degli utlrà milanisti è stato uno dei protagonisti in campo: Federico Dimarco. Durante i festeggiamenti, post qualificazione, il terzino di Simone Inzaghi ha intonato sul campo di San Siro alcuni cori, in particolare uno anti-milanista, non proprio il classico «chi non salta rossonero è», ma un coro molto più offensivo e la risposta dei tifosi è stata immediata...
Striscione per Dimarco: le minacce dei tifosi
Dimarco si è ritrovato in mano un microfono dell’impianto audio del Meazza e le immagini del nerazzurro che arringava la folla hanno fatto il giro dei social. Nella notte, poi, l’episodio ha avuto un strascico davvero spiacevole - ma soprattutto deprecabile - con uno striscione intimidatorio, lungo alcuni metri, appeso a un cancello sotto casa dell’esterno interista.
«Dimarco pensa a giocare... o la lingua te la facciamo ingoiare», si legge a caratteri cubitali. Lo striscione è stato rimosso pochi minuti dopo, ma sui social network l'immagine inizia a circolare. Le forze dell’ordine hanno «preso nota» dell’accaduto e hanno aperto un'indagine, cercando di risalire ai responsabili anche analizzando le telecamere vicine all’abitazione del calciatore dell’Inter.
Le scuse social
Dimarco è rimasto turbato dall’accaduto e ieri notte su Instagram ha chiesto scusa ai tifosi del Milan per il coro-rossoneri intonato dal campo. In una storia scrive: «Martedì sera dopo la partita mi sono lasciato andare a un momento di leggerezza. Volevo chiedere scusa a tutti i tifosi del Milan che si sono sentiti offesi». Una frase che spera possa andare a calmare le ire dei tifosi rossoneri nei suoi confronti, augurandosi che l'episodio possa essere archiviato senza riprecussioni...
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