La punizione «per comportamento razzista» è stata notificata ieri a Zagabria da parte della Commissione disciplinare della Uefa. Per la Federcalcio croata si «tratta di una punizione estremamente dura, la più pesante nella storia del nostro calcio».
Lo stesso governo del calcio europeo ha inoltre deciso che le due successive partite valide per le qualificazioni all'Europeo 2016, oltre a tribune vuote, non potranno essere disputate allo stadio Poljud a Spalato, dov'era, appunto, disegnata la svastica. Una penalizzazione meno pesante di quanto si poteva prevedere e che ha fatto infuriare i cugini serbi: “due pesi e due misure” e “verdetto vergognoso” i commenti della stampa. Ora la Croazia passa da 14 a 13 punti, mantenendo una lunghezza di vantaggio sull'Italia di Antonio Conte.
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