Sembra un anno buono e fortunato, anche perché per luglio dovrebbe essere pronto anche il n.1 azzurro Fabio Fognini, fermo per un infortunio muscolare. Intanto gli altri, Lorenzi e Seppi, ma anche Seppi e Bolelli in doppio, tengono alto il nome dell’Italia in Davis.
Ieri altre due vittorie, sia pure a punteggio acquisito. Marco Cecchinato all’esordio in azzurro, non ha tremato e ha battuto Bossel 6-3 7-5. Poi Lorenzi, eroe della prima giornata, ha regolato Bellier 6-3 6-2, chiudendo con un clamoroso 5-0 la sfida con gli elvetici, che non battevamo dal 1980 ma che erano orfani dei due fuoriclasse Federer e Wawrinka. Meglio così, gli assenti hanno sempre torto.
«Questa è una squadra forte, con un gruppo di giocatori che sanno giocare un po’ su tutte le superfici. E in casa, sulla terra battuta, possiamo dar fastidio a tutti», ha detto capitan Corrado Barazzutti. E in caso di vittoria con l’Argentina, la semifinale di settembre si potrebbe giocare ancora in Italia, contro la Serbia di Djokovic (se batterà la Gran Bretagna di Murray). Leggi l'articolo completo su
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