Leggi anche > Martin Castrogiovanni choc a Verissimo: «I medici mi dissero 'Hai sei mesi di vita'»
Ecco le parole di Simone Cristicchi: «A 12 anni ho perso mio padre, che è morto a 41 anni. Mi sono autoemarginato dagli altri. Mi sentivo diverso. Sapevo che non c'era più e non l'avrei mai più rivisto. Ho passato anni a disegnare, dentro la mia stanza. I personaggi erano tutti da ridere. Creavo fumetti per evadere da quel dolore per creare qualcosa di positivo».
L'artista romano ha parlato anche della sua sensibilità: «Ho voglia di mantenere in vita il bambino che ho dentro di me, curioso. Quel bambino ce lo dobbiamo sempre accarezzare». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it