Cammariere, che canta da 40 anni, ha presentato tre proposte di brani alla commissione sanremese (tra cui “Se Conosco il blues” assieme a Morgan) ma è stato respinto al mittente. Ovviamente le canzoni sono nel nuovo disco. Le altre due sono “La fine di tutti i guai” e “Il mio amico di sempre”. Forse non tutti sanno che Cammariere è il cugino di Rino Gaetano, anche se i due non si sono mai conosciuti. «È il mio rimpianto – spiega – il mio nonno paterno era il padre del mio papà e della mamma di Rino ma essendoci un caso di figlio fuori dalla prima famiglia non ci siamo frequentati. Ma sono affascinato da Rino e dai suoi cimeli, sto girando un docufilm e spero di trovare uno sponsor».
Chi c’è nel suo Pantheon? Facciamo il gioco up and down.
«Cominciamo dalla classica. Beethoven e Bach meglio di Mozart. Wagner su, Verdi giù. Per quanto riguarda il rock up Genesis e Pink Floyd, down i Kiss. Beatles o Rolling Stones? Come si fa a scegliere: dico pareggio».
Passiamo ai cantautori. Prima gli americani, poi gli italiani.
«Dylan numero 1. Springsteen giù dalla torre. Dei nostri il più grande è Gino Paoli, poi Guccini, De Gregori, Venditti».
Paoli meglio di Celentano? E Jovanotti dove lo mettiamo?
«Certo. Gino scrive, Adriano no. Jovanotti così e così».
Tra Vasco e Zucchero?
«Non c’è partita. Zucchero ha avuto la fortuna che le canzoni più belle gliele abbiano scritte Paoli e De Gregori».
Tra le donne vince Mina?
«Macché! Ornella Vanoni tutta la vita».
Duran Duran o Spandau Ballet?
«Nessuno dei due. Non li ho seguiti. Lavoravo. Così come non ho conosciuto i Police».
Tra i giovani c’è qualcuno che le piace?
«Sì, quel maledetto di Achille Lauro, degno di una vita spericolata. Anche Motta mi affascina. Ultimo? Che dire: uno che riempie gli stadi è un fenomeno».
L’ultima: meglio Sanremo o il premio Tenco?
«Il premio Tenco, ci sono stato 8 volte». Leggi l'articolo completo su
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