Grimaudo, un film su un tema importante.
«Sì, la sceneggiatura mi ha subito colpito molto per la sua prospettiva nuova, perché racconta la ‘ndrangheta dal punto di vista delle famiglie. Enza è una donna coraggiosa ma succube e rassegnata, un personaggio che mi ha fatto tenerezza e rabbia, intrappolata in un contesto che però è il suo».
Che rapporto ha con il giudice Lo Bianco, interpretato da Preziosi?
«In un primo momento lo considera il nemico numero uno, perché vuole portarle via i figli, piano piano però comincia a farsi delle domande e cresce in lei la coscienza che, se non ha potuto scegliere per sé, a loro può dare la possibilità di cambiare vita».
Cosa ha messo, del suo essere madre, nel personaggio?
«Enza è molto lontana da me anche in questo senso. Nonostante il grande amore che prova per i figli, lei ha l’incapacità di capire quale sia il bene per loro, crede che sia la Calabria e seguire le orme paterne. Il mio è invece un amore più altruistico. Però mi ritrovo nella sua forza e nel fatto che si dedica interamente ai figli».
La vedremo nei panni di una mamma anche in una serie ispirata alla belga Tytgat Chocolat.
«Sì, in Ognuno è perfetto, tre puntate per Rai1 che sto finendo di girare: io ed Edoardo Leo saremo i genitori di un ragazzo con la sindrome di Down che sta crescendo, ha il primo amore, vuole lavorare e inizierà a farlo in una cioccolateria, con altri quattro ragazzi come lui. Si parla della forza di queste famiglie dove c’è un figlio che può avere qualche difficoltà e di come questi ragazzi diano anima e corpo per sentirsi importanti».
Altri progetti?
«Sarò, con Claudio Gioè, la protagonista di The passengers, una serie ispirata al romanzo di Gianrico Carofiglio Passeggeri notturni: è un giallo molto intenso in 15 episodi da 10 minuti, che dovrebbero andare in onda su Rai2 prima del Tg della sera. Il mio personaggio è una donna misteriosa toccata dal dramma della perdita della sorella» Leggi l'articolo completo su
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