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Nadia aveva raccontato i momenti più duri della malattia: dalla difficoltà ad accettare il cancro alla voglia di farcela e combattere. «Per passare da "perché a me" al "perché non a me" ci sono voluti mesi di introspezione, dolore, sofferenza – aveva confessato – non voglio che la gente provi pena. Io ci credo in Dio e non penso sia crudele, non penso voglia vederci soffrire. Da una sfiga si può trovare anche del buono, il signore ci stimola, vuole insegnarci a vivere». Parole che avevano colpito la Toffanin ed emozionato milioni di telespettatori.
«Quell'intervista era un inno alla vita - ha ricordato Silvia Toffanin - Pier Silvio ha voluto mandarla in onda dopo il Tg5 per riportare a tutti il suo messaggio d'amore e la sua positività. Nadia alla fine di quell'intervista mi diede un abbraccio così forte che non dimenticherò mai».
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