Secondo quanto scrive la rivista “Rolling Stone”, il rapper era tra il gruppo di Dj all'avanguardia tra cui DJ Kool Herc, Afrika Bambaataa, Grandmaster Flash e Grand Wizard Theodore, che crearono i parametri per il genere “hip-hop” prima che il rap fosse inciso. Conosciuto per il modo in cui vivacizzava la musica mentre era alla consolle con cantilene e tormentoni come “make money money, make money money” (“fai soldi soldi, fai soldi soldi”), Smith contribui a definire il modo di fare il dj che poi sarebbe diventato conosciuto come “party rocking”. «Cio' che lo distingueva - ha detto Grandmaster Flash in un'intervista al “Rolling Stone” - e' che riusciva a fare il Dj e a parlare al microfono e a fare entrambe le cose allo stesso tempo. Era davvero bravo in questo. Forse ora lo facciamo tutti ma all'epoca Starski fu il primo». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it