Gli adulti vi hanno scoperti quando il vostro film ha superato per incassi quello di Checco Zalone.
«Non era contemplata la possibilità di avvicinarsi ai suoi numeri, Checco è un'ispirazione per noi. Il Signor S (nemico di Luì e Sofì, ndr) lo conoscono solo i bambini, avere un risultato così importante è stata la realizzazione di un sogno».
Il cd è un altro sogno realizzato?
Luì: «Quando ero ragazzino avevo una rock band, facevamo cover dei Green Day. Suono ancora la chitarra, questo cd era il mio sogno».
Sofì: «Da piccola prendevo lezioni di canto ed ero nel coro della chiesa. Come il film, queste canzoni sono come figli. Siccome non vogliamo che i bambini siano passivi (sentiamo la responsabilità di parlare a un pubblico giovane) abbiamo messo anche la versione karaoke delle canzoni con le nostre voci a fare da guida».
Non avreste dovuto essere a Sanremo?
«L'invito ci è arrivato pochi giorni prima del Festival. Tra promozione del film e registrazione del disco, non siamo riusciti a organizzarci».
La definizione di youtuber è ancora adeguata per voi?
«YouTube è una grossa fetta di quello che facciamo ma, al tempo stesso, è solo un tassello. Siamo youtuber ma anche scrittori, cantanti e attori. Forse la parola artisti è quella che ci definisce meglio». Leggi l'articolo completo su
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