Lavori del genere ti portano via tutto il giorno, richiedono molta pazienza e molta dedizione. Ricordo che ci volle quasi una settimana e ovviamente io non lo avevo lasciato solo un attimo.
In radio passava Hello! una volta ogni tre canzoni e Daniele, con la sua voce da fumatore incallito, provava ad emulare il falsetto di Cesare Cremonini e voleva che io entrassi al posto di Malika Ayane. Provate a immaginare cosa poteva uscirne fuori. La nostra rivisitazione del pezzo fu una tragedia, ma quella cover è rimasta una delle mie preferite. Ogni volta che la guardo entro in un mondo nascosto, in un limbo dove passato e futuro s'incontrano. Niente di fantastico, però. Direi piuttosto metafisico. Leggi l'articolo completo su
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