Si tratta dell'ultimo testo di Ruccello, definito da qualche critico come il suo ‘testamento involontario’, poiché venne pubblicato nel giugno del 1986 e tre mesi dopo l’autore morì improvvisamente e prematuramente in un incidente automobilistico sull’autostrada Roma -Napoli. Un lavoro moderno, in cui è fin troppo facile riuscire a scorgere parallelismi con l’invasione, la dipendenza e l’omologazione culturale verso il basso derivante dalle nuovissime tecnologie che, come allora la televisione, sembrano oggi ‘telecomandare’ i pensieri, le opinioni e i gesti di tanta parte della società.
Appuntamento dunque al Cine Teatro L'Aura, vicolo di Pietra Papa 64 il prossimo martedì 17 settembre Leggi l'articolo completo su
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