Il deputato leghista Massimiliano Capitanio, Segretario della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, ha inviato un'interrogazione all'azienda di viale Mazzini per far luce sull'accaduto. Capitanio vuole sapere dalla Rai «se e quali provvedimenti disciplinari verranno adottati nei confronti della comica. Il servizio pubblico radiotelevisivo non può e non deve essere questo. Questa non è comicità - sottolinea l'esponente della Lega - riferirsi ad un papà o ad una mamma con questi termini e, soprattutto, di fronte ai bambini è una violenza psicologica sul minore, oltre che un esempio di linguaggio diseducativo e di pessimo gusto».
Ira Aiart. L'Aiart, l'associazione di ispirazione cattolica che si occupa di tv, interviene duramente su una puntata del remake 'La TV delle ragazze - Gli stati Generali 1988-2018' nel corso della quale l'attrice Angela Finocchiaro, rivolgendosi a una platea di bambine dichiara che «Gli uomini sono tutti pezzi di merda» e alla domanda da parte di una bambina se lo fosse anche il suo papà, risponde: «Soprattutto il tuo papà». «Una 'scenettà surreale e diseducativa - commenta l'associazione cattolica - trasmessa sulla tv di Stato, da un programma che per quanto sia sbilanciato su ironia e sarcasmo, fatichiamo ad accettare». Giovanni Baggio, presidente nazionale Aiart, commenta: «Una pagina di televisione che snatura le relazioni umane, vìola il valore della famiglia e della religione, danneggia fortemente i minori». «Segnaleremo - annuncia Baggio - il programma agli organismi di vigilanza e chiederemo spiegazioni ad un Servizio Pubblico che dovrebbe difendere i suoi spettatori da queste derive e se non lo fa si rende colpevole di un dis-servizio pubblico antieducativo che annienta ogni regola deontologica e costituzionale».
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