Angela Finocchiaro durante la "tv delle ragazze" dice: «Maschi pezzi di m...». Bufera sulla trasmissione

Angela Finocchiaro durante la "tv delle ragazze" dice alle bimbe in Rai: «Maschi pezzi di m...». Ira di Lega e cattolici
La Lega contro Angela Finocchiaro. La bufera sulla comica è scoppiata a causa di alcuen frasi pronunciata su Rai 3 durante la trasmissione "La Tv Delle ragazze". Infatti, Angela Finocchiaro nel corso del programma su Rai 3 ha pronunciato di fronte a un pubblico di bambine la frase incriminata «Gli uomini sono tutti pezzi di m...». Come se non bastasse, una bimba le ha chiesto se anche il suo papà fosse «un pezzo di m...» e la comica ha risposto «sì, soprattutto lui». Queste affermazioni - andate in onda mercoledì 14 novembre in prima serata - sono state ritenute troppo forti da diversi esponenti della Lega, che hanno fortemente stigmatizzato l'atteggiamento di Angela Finocchiaro

Il deputato leghista Massimiliano Capitanio, Segretario della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, ha inviato un'interrogazione all'azienda di viale Mazzini per far luce sull'accaduto. Capitanio vuole sapere dalla Rai «se e quali provvedimenti disciplinari verranno adottati nei confronti della comica. Il servizio pubblico radiotelevisivo non può e non deve essere questo. Questa non è comicità - sottolinea l'esponente della Lega - riferirsi ad un papà o ad una mamma con questi termini e, soprattutto, di fronte ai bambini è una violenza psicologica sul minore, oltre che un esempio di linguaggio diseducativo e di pessimo gusto».

Ira Aiart. L'Aiart, l'associazione di ispirazione cattolica che si occupa di tv, interviene duramente su una puntata del remake 'La TV delle ragazze - Gli stati Generali 1988-2018' nel corso della quale l'attrice Angela Finocchiaro, rivolgendosi a una platea di bambine dichiara che «Gli uomini sono tutti pezzi di merda» e alla domanda da parte di una bambina se lo fosse anche il suo papà, risponde: «Soprattutto il tuo papà». «Una 'scenettà surreale e diseducativa - commenta l'associazione cattolica - trasmessa sulla tv di Stato, da un programma che per quanto sia sbilanciato su ironia e sarcasmo, fatichiamo ad accettare».
Giovanni Baggio, presidente nazionale Aiart, commenta: «Una pagina di televisione che snatura le relazioni umane, vìola il valore della famiglia e della religione, danneggia fortemente i minori». «Segnaleremo - annuncia Baggio - il programma agli organismi di vigilanza e chiederemo spiegazioni ad un Servizio Pubblico che dovrebbe difendere i suoi spettatori da queste derive e se non lo fa si rende colpevole di un dis-servizio pubblico antieducativo che annienta ogni regola deontologica e costituzionale».


 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Novembre 2018, 19:14
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