Giovanni Floris ospite speciale nella puntata di "Amici" di venerdì 27 gennaio. Il giornalista è stato invitato dai professori, per parlare ai ragazzi dell'importanza dell'istruzione. «Leggere un libro è un modo per scoprire come altri hanno vissuto la vita e quindi fare meno errori», ha detto il presentatore di "Dimartedì".
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Amici, cosa ha detto Floris
«Se ci rendessimo conto che tutti noi siamo persone che sbagliano, staremmo un po' più accorti nel muoverci e saremmo più curiosi nel vedere gli altri come si comportanto», ha detto Floris, seduto davanti ai banchi degli allievi, che hanno ascoltato con attenzione quello che aveva da dirgli. «Guardiamo tutto, contaminiamoci, guardiamo le altre culture, le altre persone, gli altri modi di pensare, le altre religioni e gli altri orientamenti sessuali. Solo guardando le differenze diventiamo più forti. Quando non guardi alle differenze con curiosità perché pensi di essere forte, è il momento in cui sei più debole di tutta la tua vita», ha proseguito il giornalista.
Floris cita Gramsci
Prima di andare via, Giovanni Floris ha citato Antonio Gramsci, tra i fondatori del partito comunista italiano. «Gramsci è passato di moda, ma dovrebbe piacere anche a chi non è di sinistra. Diceva: "Istruitevi perché avremo bisogno di tutte le nostre intelligenze. Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi perché avremo bisogno di tutta la nostra forza».
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