Durante la riunione di redazione l'elenco degli impegni, subito dopo la breve vacanza per motivi familiari piacevoli: «Parte un tour lungo con due date da segnare sul calendario: l'altra sera l'assaggio all'Auditorium, il 31 luglio e 1 agosto notti calde io e Max Gazzè. Modestamente, possiamo dirlo: due strumentisti doc, come suona il basso Max pochissimi al mondo. E io con la chitarra ci parlo. Cosa faremo ancora non lo sappiamo, di sicuro improvviseremo molto. Siamo artisti pop con un grande backgroud, nei Novanta a Roma si facevano di quelle serate... Senza sapere cosa suoneremo ottobattute dopo un assolo»
Il sogno è tornare a quella dimensione: «Il pop che faccio è fatto di messaggi diretti: dico quel che sento, poi posso virare ovunque o far prevalere un assolo di chitarra. In ogni caso quando suoni in luoghi come la cavea puoi fare quello che fai in teatro: musica per palati sopraffini. A volte nelle piazze senti il rumore delle giostre e non puoi andare tanto per il sottile».
Intanto, durante la riunione di redazione a Leggo, si parla ancora di Totti: «Un amico, ma la mia Roma è Falcao, il poster in camera era il suo. Il ritiro è ovvio: anche io che corro tutti i giorni, adesso se lo faccio senza scaldarmi finisco che sembro un quadro di Picasso».
Anche l'esperienza a Celebrity Masterchef: nella diretta Facebook molti esaltano Britti Chef. «So cucinare, amo farlo da sempre: e prima dell'addio di Totti un barbecue speciale, con legni aromatizzati. Ogni cibo, come ogni canzone necessita di un suono ad hoc». Leggi l'articolo completo su
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