Per la satira non devono esserci tabu”. Parola di Stefano Andreoli, romagnolo di 37 anni, intervenuto alla manifestazione udinese di Vicino/Lontano che ha organizzato un affollato incontro nel suo cartellone per svelare finalmente il volto di uno dei “guru” di questo sarcastico collettivo che demolisce a colpi di risata ogni residuo di “politically correct”. Con Alessandro Bonino, Andreoli è l’inventore e il coordinatore di una “community” con oltre 50mila iscritti che produce un migliaio di battute al giorno.
Validarle e pubblicarle è un lavoraccio, “ma lo facciamo noi con un gruppo molto ristretto di curatori: così possiamo filtrarle in modo condiviso e non trasformare il sito in un’azienda, come molti sarebbero tentati di fare”.
Il gruppo di redattori alla fine è di una trentina di persone, “ma della pubblicazione finiamo per occuparci solo noi: le battute invece sono frutto di centinaia di contributi e suggerimenti, per lo più maschili. In effetti, “a far satira in Italia si fa poca fatica: le notizie a volte sono di per se stesse una battuta”. Leggi l'articolo completo su
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