Uno studio di ricercatori russi, effettuato su alcuni astronauti e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, ha infatti dimostrato che la quantità di sale, nella dieta, può aumentare i livelli di sodio nel sangue facendo aumentare la sensazione della fame.
Nei soggetti monitorati, infatti, chi assumeva più quantità di sale aveva più fame e meno sete degli altri. Questo perché per conservare l'acqua il corpo ha bisogno di energia e con diete ipocaloriche si richiede una maggior quantità di cibo per evitare la disidratazione. «Nel lungo termine, però, l'organismo richiederà sempre meno acqua. I reni, però, dovranno trovare un modo diverso per aumentare la quantità d'acqua e con alti contenuti di sodio la sete sarà minore», ha spiegato Jens Titze a nome di tutta l'equipe.
Con le diete ipocaloriche, quindi, è consigliabile ridurre le quantità di sale perché il sodio, nel sangue, può comportare la rottura di una proteina muscolare che permette ai reni di riassorbire i fluidi e impedire la perdita d'acqua. Leggi l'articolo completo su
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