La dieta mediterranea si rivela una preziosa alleata anche contro il diabete. Oltre a proteggere i vasi sanguigni, riesce infatti a ripararli reclutando delle squadre di cellule 'idraulichè, ribattezzate cellule Super Mario come il noto video game, e prevenendo così gravi rischi cardiovascolari nei pazienti diabetici. A dimostrarlo è uno studio presentato al Congresso dell'Associazione europea per lo studio del diabete (Easd) da giovani ricercatori della Società Italiana di Diabetologia (Sid), grazie a un grant della Società. La dieta mediterranea, come noto, riduce il rischio di cardiopatia ischemica. Ma se finora se ne conosceva il ruolo di contenimento e correzione di una serie di fattori di rischio cardiovascolari (livelli di colesterolo e di glicemia, ipertensione, peso corporeo), adesso la nuova ricerca rivela un inedito meccanismo attraverso il quale essa potrebbe proteggere i vasi delle persone con diabete tipo 2.
Gli alimenti promossi e quelli bocciati. Promossi a pieni voti olio di oliva, pesce e fibre. Bocciati senza appello burro, troppa carne rossa e anche il tanto dibattuto olio di palma. Lo studio Sid presentato al Congresso, rileva Sesti, «dimostra appunto gli effetti riparatori della dieta mediterranea sui vasi sanguigni, con un conseguente effetto preventivo di complicanze cardiovascolari nei diabetici». Ma quali sono dunque i cibi da privilegiare e perchè? Innanzitutto, spiega Sesti, «il re della dieta mediterranea, ovvero l'olio di oliva, che ha specifici effetti benefici sui vasi sanguigni e stimola un processo di protezione dall'aterosclerosi». Il diabetico dovrebbe inoltre fare largo uso di fibre, quindi legumi, ortaggi e insalate: «Le fibre - spiega - hanno un duplice effetto. Da un lato rallentano l'assorbimento degli zuccheri semplici, contenuti ad esempio in dolci, pasta e pane, e dall'altro rallentano l'assorbimento dei grassi con un effetto anticolesterolo». Per questo, il consiglio è di consumarle anche prima del pranzo.
Promosso anche il pesce azzurro e preziosi nella dieta del diabetico sono pure i polifenoli, molecole che aiutano a controllare la glicemia: sono contenuti ad esempio nella buccia della mela, nel tè verde ma anche in alcuni componenti del caffè, un cui «consumo moderato - afferma Sesti - ha dunque un effetto protettivo sui diabetici».
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