Una passeggiata nello spazio durata quasi sette ore per Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana dell'Agenzia Spaziale Europea che ha così segnato un primato: è la prima volta per una donna europea.
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Il segmento russo dell'ISS
La missione si è svolta insieme al collega russo Oleg Artemyev, dell'agenzia spaziale Roscosmos. I due hanno lavorato all'esterno del segmento russo della Stazione Spaziale, ed è per questo che Astrosam indossava una tuta russa Orlan ma con strisce azzurre, a differenza di Artemyev che le aveva rosse. L'attività extra-veicolare, iniziata con circa 50 minuti di ritardo, si è conclusa con un'ora di anticipo rispetto al previsto in seguito alla decisione del controllo di Mosca dettata da motivi di sicurezza legati all'autonomia delle batterie che alimentano i sistemi di sussistenza delle tute.
La missione
I due astronauti hanno rilasciato manualmente in orbita dieci mini-satelliti e hanno predisposto la struttura destinata a ospitare in modo definitivo il Braccio robotico europeo (Era) sul modulo Nauka, è il terzo braccio robotico finora installato sulla Stazione Spaziale, dopo quelli canadese e giapponese, e il primo montato sul segmento russo; hanno inoltre sostituito una finestra protettiva su un'unità di illuminazione della telecamera all'estremità del braccio robotico europeo, ma a quel punto il centro di controllo ha preferito interrompere l'attività extra-veicolare perchè le batterie delle tute Orlan che alimentano i sistemi di sussistenza non avrebbero avuto un'autonomia sufficiente per eseguire anche l'ultimo compito in programma. Cristoforetti e Artemyev avrebbero dovuto installare un braccio telescopico dal modulo Zarya verso la camera di equilibrio di Poisk per facilitare il movimento dei membri dell'equipaggio e dell'hardware nelle future passeggiate spaziali. Questa operazione dovrà essere perciò eseguita in una prossima passeggiata spaziale, sempre relativa al segmento russo e per la quale è tutto da decidere, dai tempi agli astronauti coinvolti.
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