Leggi anche > Coronavirus, al via i test sierologici: parte la procedura
«Questo test nasce da una buona intuizione accademica e mette in collaborazione, come sempre, l'università dell'Insubria e l'ospedale di Circolo nella cura del paziente messa davanti a nuove sfide dall'emergenza Covid-19», dichiara il rettore Angelo Tagliabue. «La novità del test sta nella sua semplicità, che permette a chiunque di poterlo utilizzare - spiegano dall'Asst dei Sette Laghi - nella rapidità del risultato e nel fatto che, a differenza dei test sierologici che evidenziano gli anticorpi, attraverso la saliva viene evidenziato direttamente il virus e dunque è possibile stabilire se il soggetto è infetto in quel preciso momento. La sperimentazione sarà condotta con la massima celerità su un centinaio di pazienti».
«Ancora una volta è la sinergia tra l'Asst dei Sette Laghi e l'università dell'Insubria a fare la differenza - afferma il direttore generale dell'Asst dei Sette Laghi, Gianni Bonelli - Ancora una volta sappiamo distinguerci nel campo dell'innovazione. Speriamo che questa sperimentazione dia i risultati sperati e che si possa così disporre di uno strumento diagnostico efficace e rapido». Giulio Carcano, presidente della Scuola di Medicina dell'ateneo, sottolinea che «l'emergenza sanitaria interroga sia sulla comprensione della patologia sia sul tentativo di curarla, prima di tutto con una diagnosi certa e precoce. Questo protocollo rappresenta lo sforzo congiunto di docenti e ricercatori di differenti discipline dalle materie di base alle applicazioni cliniche». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it