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Ha un diametro stimato fra 4,3 e 9,5 metri: «Le sue dimensioni sono perciò modeste, minori rispetto a quelle dell'asteroide che nel febbraio 2013 esplose nei cieli di Čeljabinsk», ha detto ancora Masi. Osservarlo non sarà semplice in quanto risulta piuttosto debole e in rapido moto apparente tra le stelle. Catturarne le immagini sarà quindi possibile soltanto con l'aiuto di un telescopio dal diametro abbastanza grande. Dall'Italia si potrà osservare bene a partire dalla prossima mezzanotte, quando l'asteroide sarà nella regione di cielo dominata dalla costellazione dell'Eridano, il fiume Po celeste, e da lì scivolerà rapidamente verso il cielo australe, per tramontare prima dell'alba. Leggi l'articolo completo su
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