La realtà virtuale è pericolosa? «I visori possono distorcere la nostra percezione della vita vera»: cosa è emerso dallo studio

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La ricerca

Nella ricerca vengono infatti analizzati alcuni effetti correlati all’uso a lungo termine delle apparecchiature come i postumi visivi, la compromissione nei giudizi sulla distanza, la possibilità dello sviluppo della «malattia da simulatore», un fenomeno noto come «assenza sociale», in cui gli utenti si disconnettono dal mondo e cambiano la loro percezione nei confronti degli altri.

«Ci sono molte, molte persone che indossano i visori per diverse ore al giorno, tutto si ingrandisce quindi su larga scala». Ha dichiarato Jeremy Bailenson, direttore del Virtual Human Interaction Lab di Stanford. Il team della Stanford University che ha indossato per alcune settimane Vision Pro e Quest ha sperimentato tutti gli effetti della malattia da simulatore, oltre a disagi fisici come nausea, mal di testa, vertigini, e le conseguenze dovute a distanza e distorsione con oggetti che si deformavano e cambiavano colore. «Pensavamo che i pulsanti dell’ascensore si fossero distanziati, inoltre abbiamo avuto difficoltà a portare il cibo alla bocca. Dopo averli indossati, la percezione di quello che ci circondava è cambiata», hanno affermato.

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