La conclusione della vicenda
«Con educazione, ho detto "No, grazie, devo riportare a casa le mie sorelline"», dice Gianna, che anche in quel momento non è affatto certa di non essere ripresa, soprattutto considerando la torcia sparata direttamente sul suo volto. Subito, arriva l'insulto della ragazzina: «Brutta str**a maleducata», continuava a ripetere, lampeggiando ripetutamente la luce sugli occhi di Gianna.
La ragazza cerca di tirarsi fuori dalla situazione nella maniera meno problematica possibile, dato che le sue sorelline sono con lei, e decide di non rispondere e di limitarsi a continuare a camminare verso l'auto, lanciando giusto un'occhiata confusa. «Senza contare che tre settimane fa», conclude Gianna, «sono stata infastidita mentre ero al supermercato da un gruppo di ragazze della mia età. Un giorno vi comporterete così con la persona sbagliata».