Il pensiero di Vannacci e Casapound
Un concetto simile alle parole rilasciate dal generale è affiorito proprio pochi giorni fa quando Casapound aveva affisso diversi manifesti in giro per l'italia con su scritto: «Ma quale patriarcato? Questo è il vostro uomo rieducato».
«Turetta è la conseguenza di una società che non fornisce più valori né, tanto meno, esempi», diceva il comunicato rilasciato dal movimento di estrema destra su Telegram. «Dopo anni di decostruzione di genere», continuava la nota, «di deresponsabilizzazione del cittadino, a partire dalla scuola, cosa ci si può aspettare se non individui non in grado di affrontare una benché minima difficoltà? Si parla di rieducazione ma nelle aule scolastiche si ha addirittura paura nel dare voti negativi ai ragazzi per il rischio di "turbarli"».
L'idea del generale sembra riprendere molto ciò che afferma Casapound nella dichiarazione. Le affinità, d'altronde, si erano già potute vedere nei passi del suo libro "Il mondo al contrario".
«Che rieducazione ci potrà mai essere in una scuola che non rende ragazzi e ragazze in grado di affrontare difficoltà, superarle e prendersi responsabilità?», si chiede Casapound. «Filippo Turetta, come tanti altri, sono proprio figli di quel sistema "fluido", tanto sbandierato anche dalle femministe che ora pensano di infiammare le piazze, fondato sulla mediocrità e sul "non essere" piuttosto che su esempi di coraggio e virtù». Anche qui Turetta appare come il figlio smidollato del sistema "fluido" del nuovo mondo moderno.