Turetta, la Grande Punto usata per la fuga arriva al Ris: «Le analisi del sangue con la tecnica di Cogne»

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Gli oggetti chiave nell'auto

Nell'abitacolo della Grande Punto c'erano il marsupio di Filippo, un paio di guanti, un coltello con una lama di 12 centimetri una scheda telefonica prepagata, un paio scarpe macchiate, e un cellulare, non si sa ancora se di Giulia o dello stesso Turetta. Durante la fuga di mille chilometri, tra Italia, Austria e Germania, durata sette giorni, il 22enne di Torreglia avrebbe dormito sempre dentro la Punto.

Ma il Ris cercherà soprattutto di studiare le tracce ematiche rimaste sulle superfici e il tessuto della Punto, per capire se qui sia avvenuta la parte fatale dell'agguato, con la coltellata alla base del collo che ha causato il decesso di Giulia, o se la ragazza vi sia stata caricata ormai morente, dopo le ferite subite durante l'aggressione nell'area industriale di Fossò (Venezia), la notte dell'11 novembre.

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