Ted Bundy fu giustiziato 35 anni fa. Chi era il serial killer tra i più spietati di sempre

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Gli omicidi

L'ondata di crimini iniziò nel 1974, quando Bundy cominciò a perpetrare una serie di rapimenti e omicidi di giovani donne. La sua abilità nel manipolare le sue vittime era disarmante: usava travestimenti e l'inganno per avvicinarsi senza sollevare sospetti. La sua ferocia si svelò nei dettagli efferati dei suoi omicidi, creando un'atmosfera di terrore che avvolse l'intera nazione.

Joni Lenz, la sua prima vittima conosciuta, fu brutalmente picchiata e violentata. Nonostante la sopravvivenza di Joni, Bundy intensificò la sua furia. Il mese successivo, Linda Ann Healy scomparve, seguita da almeno altre 5 vittime. Il suo trasferimento in Colorado non fermò la sua sete di terrore: altre quattro donne scomparvero tra gennaio e aprile del ’75.

Bundy riuscì a sfuggire alla cattura per un certo periodo, alimentando il mistero attorno alla sua figura. Cattura che però arrivò nel 1978, dopo l'omicidio di due ragazze a Tallahassee. Durante il processo, ha continuato a negare le sue azioni. Il suo aspetto accattivante e la sua intelligenza manipolativa sono diventati tratti distintivi di una storia criminale che ancora oggi affascina e spaventa.

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