Strage di Erba, i tre nuovi testimoni che scagionano Rosa e Olindo: «Abbiamo visto tre uomini che uscivano da casa»

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La guerra tra bande


Nell'audizione dello scorso febbraio, Abdi Kais aveva aveva parlato anche di una «faida con i vicini di condominio, marocchini, per questioni di cocaina». La lite era avvenuta in un palazzo di Merone, paese a 7 chilometri da Erba, dove il gruppo di Marzouk aveva una base. «Fhami negò di rifornire i marocchini e allora si presentarono con dei coltelli, puntandoli alla gola di Amer, dicendogli di portarli sopra, nell’appartamento di Merone. A quel punto sono intervenuti i vicini che avevano udito le grida. Si sono presentati per uccidere». La similitudine con quanto accaduto l'11 dicembre 2006 in via Diaz è tangibile. Dopo il blitz a Marone, la base di custodia della droga fu spostata a Erba: «All’interno c’erano delle piante e la nascondevamo lì. I guadagni invece venivano custoditi in casa da Raffaella, insieme a orologi e altri oggetti di valore». «Dopo aver saputo della strage, ho pensato a una rissa perché Fahmi (socio di Azouz, ndr) si stava esponendo sempre di più».

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