Un miliardo e mezzo di euro per i rinnovi contrattuali del personale in divisa e un pacchetto sicurezza che introduce nuovi reati e ne aggrava le pene per altri. Si va dalle truffe agli anziani alle rivolte nei Cpr, dalle aggressioni alle forze dell'ordine ai blocchi stradali, dal borseggio all'ampliamento delle garanzie per l'intelligence in funzione antiterrorismo. Il giro di vite è contenuto in un disegno di legge approvato giovedì, 16 novembre, dal Consiglio dei ministri, mentre in mattinata la premier ha ricevuto i sindacati di polizia ed i Cocer delle forze armate a Palazzo Chigi per illustrare gli stanziamenti in bilancio che determineranno un aumento medio delle retribuzioni del 5,8%.
Il premier Giorgia Meloni alla fine si è detta «orgogliosa» delle misure approvate ed ha ringraziato i rappresentanti sindacali: «Senza sicurezza non c'è libertà, non c'è protezione sociale, non c'è crescita economica», ha sottolineato. Critiche dalle opposizioni, con il Pd che attacca: «L'unico istinto che hanno è quello securitario, quello di aumentare pene e spaventare il Paese», ha detto Francesco Boccia.