Santo Stefano, perché si festeggia il 26 dicembre? La storia, la tradizione e il motivo per cui non è una «festa di precetto»

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Santo Stefano

Il 26 dicembre è la ricorrenza di Santo Stefano, coevo di Gesù e primo martire della religione cristiana. Secondo gli Atti degli apostoli, Stefano fu condannato a morte per blasfemia dal sinedrio ebraico e giustiziato mediante lapidazione. La scoperta dei suoi resti, avvenuta nel 415, ha consolidato il suo culto in tutto il mondo cristiano, ma la Chiesa, pur riconoscendo la ricorrenza del 26 dicembre, non la considera una “festa di precetto” e non impone ai fedeli di ascoltare la messa.

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