Lino Celesia, ucciso a 22 anni dopo una lite in discoteca: fermati due fratelli. Il 17enne chiama i carabinieri: «Sono stato io»

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Rosolino Celesia, promessa del calcio

Un padre cantante neomelodico molto conosciuto per le sue esibizioni in piazza e in diverse tv private, Rosolino, gli amici lo chiamavano Lino, ha giocato a calcio e fino a qualche anno fa sognava di arrivare in serie A. Ma a soli 20 anni, aveva deciso di appendere le scarpe al chiodo. Nato a Palermo, aveva cominciato a frequentare la scuola calcio Ribolla del campione Totò Schillaci.

Era riuscito a vestire la maglia del Trapani, del Torino e del Palermo, sempre nelle giovanili. Dopo due anni nel Trapani, da attaccante, è stato contattato dal Torino che l'ha schierato nell'under 17.

La società e il presidente Urbano Cairo hanno espresso le condoglianze alla famiglia della vittima. Lino era stato poi "prestato" al Palermo. In serie D aveva giocato per il Marsala e il Troina. Lasciata il Troina, l'esperienza nella Parmonva, squadra palermitana con sede nella borgata marinara di Mondello. L'ultima prima di abbandonare il calcio.

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