Robinho arrestato in Brasile, ricorso respinto: l'ex Milan dovrà scontare 9 anni di carcere per stupro. «Cella singola per evitare violenze»

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Per Robinho si aprono le porte di un carcere brasiliano. L'ex calciatore della nazionale e del Milan, Robson de Sousa, è stato arrestato dalla polizia federale dopo che il giudice della Corte suprema (Stf) Luiz Fux ha rigettato la richiesta della difesa dell'atleta di sospendere l'esecuzione della condanna a nove anni per stupro, comminata dal tribunale di Milano nel 2017 e che per decisione della magistratura brasiliana sarà scontata nel Paese sudamericano. L'atleta si trovava con la famiglia nella sua villa di Guaruja, sul litorale paulista, quando è stato raggiunto dagli agenti per esser condotto prima presso la sede della polizia federale di Santos e poi, dopo delle formalità di rito, essere trasferito in un penitenziario che sarà indicato dalle autorità. La difesa di Robinho sostiene che la decisione dei giudici del Supremo tribunale di giustizia (Stj) di omologare la sentenza italiana sia incostituzionale e, per questo, confidando in una possibile revisione dal provvedimento da parte del Stf - ultimo possibile ricorso giudiziario - aveva chiesto di rinviare il momento del trasferimento in carcere.

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