«Sono diventata maestra con la prova suppletiva perché quando c'era il concorso avevo il Covid. Ma ora vogliono licenziarmi»

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«Sono diventata maestra con la prova suppletiva perché quando c'era il concorso avevo il Covid. Ma ora vogliono licenziarmi»

Poter incoronare il sogno di insegnare e trasmettere valori, conoscenze e ideali tra i banchi di scuola sembra essere diventato quasi impossibile in Italia. I concorsi pubblici escono dopo anni e se si ha la bravura, e la fortuna, di passarli, ottenere una cattedra richiede comunque tanto tempo. E ci sono anche casi in cui, quella cattedra tanto agognata, viene revocata di punto in bianco, dopo una sentenza del Consiglio di Stato. È quanto successo a Roberta Cetro, 35 anni, maestra in una scuola elementare di Bologna, che alle spalle ha già 8 anni di precariato e oggi rivendica giustizia perché quel lavoro lei l'ha vinto e «se le è meritato».

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