Russia, colpo di stato o guerra civile?
Sul Cremlino aleggia lo spettro del colpo di stato. O, addirittura, quello di una guerra civile. Il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha infatti dato il via a una rivolta nei confronti dei vertici militari di Mosca. Un'azione immediatamente bollata come «tradimento» da parte del presidente Vladimir Putin, che in un discorso alla nazione ha annunciato di essere «pronto a tutto per difendere la Russia». Gli uomini di Prigozhin, intanto, hanno preso il controllo della città di Rostov sul Don e minacciano di marciare su Mosca.
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La tensione in queste ore è palpabile, anche nelle strade. Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha annunciato che nella città sono state adottate misure anti-terrorismo per rafforzare la sicurezza nella capitale. Già durante la notte fonti citate dall'agenzia Tass rendevano noto che «le misure di sicurezza sono state rafforzate a Mosca, tutte le strutture più importanti, le autorità statali e le infrastrutture di trasporto sono state messe sotto protezione rafforzata». In stato di allerta anche le unità speciali dell'esercito.