A sei mesi dal brusco licenziamento ad opera della proprietà RedBird da direttore dell'area tecnica del suo amato Milan, Paolo Maldini torna a parlare in un'intervista a Repubblica e lo fa in modo non banale, lanciando delle vere e proprie bordate alla proprietà attuale e alla dirigenza. L'ex capitano rossonero racconta di essere stato in silenzio per sei mesi dopo il suo licenziamento dal Milan perché «avrei parlato di pancia, il tempo permette serenità. Ci sono persone di passaggio, senza un reale rispetto di identità e storia del Milan. E ce ne sono altre legate ai suoi ideali. Converrebbe tenersele strette».