«La libertà non è solo una parola in una canzone, ma è la parola più importante del mondo e in Ucraina si muore per ottenerla», così Bono, frontman degli U2 ha esordito al concerto tenutosi a Las Vegas, in Nevada. Un chiaro omaggio alla morte del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny. Dopo un inno alla libertà, il cantante ha invitato il pubblico a dire ad alta voce il nome dell'oppositore russo, «perché Putin non lo avrebbe mai detto». Un momento toccante, intriso di dolore, politica, ingiustizia e amore, come quello dichiarato dalla moglie di Navalny sui social.