Muore folgorata a 15 anni nella vasca da bagno, sequestrati caricabatterie cinesi del cellulare: 5 imprenditori indagati

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Caricabatterie, i difetti di fabbricazione

Le indagini, svolte dai militari della Compagnia di Mirabella Eclano e coordinate dalla Procura di Avellino, che si sono avvalse del contributo del Reparto tecnologie informatiche del Racis, hanno accertato, allo stato degli atti, l'esistenza nella tipologia di caricabatterie utilizzata dall'adolescente di difetti di fabbricazione di uno dei componenti interni. Più precisamente il condensatore ceramico a disco di questo particolare prodotto di importazione cinese, dopo essere stato sottoposto ad accertamenti tecnici non ripetibili, avrebbe mostrato difetti riconducibili alla scarsa qualità tecnica del materiale con il quale tali dispositivi sono realizzati. Secondo il giudizio del Racis, laddove il condensatore interno del caricabatterie fosse stato costruito impiegando componenti elettrici in armonia con i criteri tecnici previsti dal decreto legislativo 86/2016, non si sarebbe verificata la scarica elettrica che ha causato la morte della 15enne. I dispositivi sequestrati inoltre sono risultati privi di foglio di istruzioni d'uso, delle avvertenze di sicurezza e dichiarazioni di conformità «Ce», così come della marcatura di «classe Y» che le norme tecniche richiedono per i dispositivi elettronici di tale specie.

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