Il Milan licenzia Maldini con effetto immediato: è ufficiale. «Le sue responsabilità assegnate ad un gruppo di lavoro»

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I motivi e la reazione dei giocatori

Ma quali sono i motivi che hanno portato a questa decisione? Sempre secondo le ricostruzioni dei media, Maldini e Massara pagherebbero a caro prezzo mesi e mesi di scontri interni alla società, ma soprattutto un mercato estivo sbagliato, con investimenti su giocatori non all'altezza (De Ketelaere, ma anche Adli, Origi e Messias, riscattato proprio l'estate scorsa) e una stagione non esattamente esaltante, cammino in Champions a parte.


E come i tifosi, anche la squadra pare non l'abbia presa bene: secondo Repubblica, parecchi giocatori legati a doppio filo a questa dirigenza sarebbero furiosi. A partire da Theo Hernandez, molto legato a Maldini che lo portò in rossonero nell'estate 2019 con un blitz a Ibiza, ma anche Rafa Leao, che pochi giorni fa ha firmato un rinnovo di contratto fino al 2028 e che su Twitter si è espresso con una emoticon interlocutoria a commentare le voci delle ultime ore. Intanto sui social i tifosi rossoneri piombano nella depressione: dopo tanti anni di mediocrità, Maldini e Massara avevano restituito entusiasmo alla piazza, e ora si ritorna all'incubo degli ultimi anni di Berlusconi e al panico delle stagioni in mano alla proprietà cinese. Con il licenziamento di ieri, Cardinale ora avrà l'ingrato compito di dover dimostrare di avere ragione: i risultati parleranno per lui.

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