Mestre, l'autopsia sull'autista del bus e l'ipotesi choc sull'incidente: cosa è successo sul cavalcavia maledetto

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Mestre, l'autopsia sull'autista del bus e l'ipotesi choc sull'incidente: cosa è successo sul cavalcavia maledetto

Mestre, l'autopsia sull'autista, Alberto Rizzotto, del bus precipitato dal cavalcavia e anche lui deceduto con i 20 passeggeri non ha evidenziato, ad una prima analisi ispettiva, macroscopiche anomalie sul cuore. Ma per avere informazioni definitive, che escludano cause cardiache più 'nascoste', servono esami istologici specifici, oltre ad una microscopia per patologia aritmogena, che sarà effettuata nelle prossime settimane.

Lo apprende l'ANSA da fonti qualificate. Il «cuore non è ancora esaminato in modo approfondito» spiegano le fonti, precisando che per l'esito dei nuovi accertamenti - al fine di una eventuale conferma di un 'malore' dell'autista, servono almeno 30-40 giorni. Il bus era finito giù dal cavalcavia di Mestre durante il suo viaggio da Venezia al campeggio Hu di Marghera: il mezzo era pieno di turisti stranieri, molti dei quali sono morti nell'incidente. Cosa è successo davvero sul cavalcavia maledetto? Emerge dalle indagini un'ipotesi choc.

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