Messina Denaro, il boss «più ricercato d'Italia» sotto casa dei familiari prima dell'arresto: i nuovi dettagli sulla latitanza

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La Giulietta

Altra scoperta degli inquirenti riguarda la Giulietta di Messina Denaro, parcheggiata in uno spazio recintato davanti casa di Vincenzo Luppino. Il fratello Antonino aveva le chiavi dell'area, tanto che sarà lui a fare entrare gli investigatori dopo l'arresto del latitante. E ancora Vincenzo, quando il boss traslocò nell'ultimo covo, custodì nel suo garage la vecchia cucina di Messina Denaro. E fu lui a prestare al padre il furgone che faceva da scorta a Messina Denaro mentre scorrazzava per le vie del paese. La famiglia, dunque, era a totale servizio dell'ultimo stragista di Cosa nostra. E non solo per affetto. Messina Denaro versava periodicamente a Giovanni Luppino e ai suoi figli somme di denaro.

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