Marina Berlusconi e i fuorionda di Giambruno: «Retroscena inventati. Stimo Giorgia Meloni, ancora di più in questi giorni»

1 di 3
Marina Berlusconi e i fuorionda di Giambruno: «Retroscena inventati. Stimo Giorgia Meloni, ancora di più in questi giorni»

Per la prima volta da quando è esploso il caso Meloni-Giambruno, Marina Berlusconi, presidente Fininvest e Mondadori, ha detto la sua riguardo lo scandalo dei fuorionda trasmessi da Striscia la Notizia e che sono stati la goccia che ha spinto il premier all'addio definitivo al padre di sua figlia Ginevra. Parole di solidarietà, da donna a donna, e che ribadiscono l'estraneità della famiglia Berlusconi alla vicenda.

Giorgia Meloni, la nuova vita senza Giambruno: le amiche, la parrucchiera, la figlia. Così affronta i giorni più duri

Giambruno, cosa farà ora a Mediaset? Lascia il video, chi lo sostituisce. Segnalato all'Ordine, cosa rischia

Marina Berlusconi, cosa ha detto

«In questi giorni ho letto e sentito di tutto: retroscena inventati di sana pianta, ricostruzioni totalmente prive di senso logico e spesso anche contraddittorie. La verità è una sola: stimo molto Giorgia Meloni. La trovo capace, coerente, concreta. La apprezzo sul piano politico e la apprezzo molto anche come donna, ancor più in questi giorni»: così ha detto Marina Berlusconi a Bruno Vespa durante la presentazione del libro «Il rancore e la Speranza» in uscita per Mondadori/Rai Libri a inizio novembre.

1 di 3
Turista travolta e uccisa da una Smart: l'automobilista scappa, poi si costituisce all'alba al comando dei vigili urbani
Crollo al centro commerciale, paura nel casertano: «Controsoffitto è venuto giù». Gente in fuga ma nessun ferito
Matteo Falcinelli in un videomessaggio: «Grazie a chi mi sostiene, per me momento drammatico e di dolore»
Eurovision, le pagelle: vince Nemo (8), Maionchi svogliata (3), Angelina Mango totale (7) omaggio agli ABBA (10), Contestazioni (7), Fischi a Israele (2)
Fedez e Iovino, tutta la verità. La rissa al The Club, la ragazza bionda e i vigilantes: «Lui era lì mentre lo picchiavano»