«Se mangi dopo le 23 corri un rischio più alto di mortalità». Ecco cosa dice lo studio

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«Se mangi dopo le 23:00 corri un più alto rischio di mortalità». Ecco cosa dice lo studio
Mangiare dopo le 23 fa male? Sembrerebbe proprio di sì. Se si fa un lavoro notturno o se si è capitata una giornata frenetica, può capitare di cenare più tardi del solito ma, secondo un nuovo studio, tutto ciò aumenta il rischio di mortalità e di diabete.

Lo studio

La rivista Nutrition & Diabetes ha esaminato i dati di 41mila persone del database NANHES (National Health and Nutrition Examination Survey), selezionando le informazioni su tempo, frequenza e qualità del cibo consumato in orari notturni. L'obiettivo? Comprendere se mangiare di notte ha effetti negativi sul diabete e sulla mortalità.

«Il momento in cui vengono consumati i pasti è più importante di quanto si pensi» spiega il professor Angelo Avogaro, Presidente SID «consumare pasti notturni ad alto carico energetico espone a rischi maggiori. Quindi la scelta degli alimenti è una strategia per contrastare i rischi dell'alimentazione notturna, sia essa per abitudine che per necessità professionali come avviene nei lavoratori notturni o turnisti».

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