Malore in aereo, tecnico informatico muore a 57 anni. Il collega accanto a lui sotto choc: «Parlavamo, poi l'ho visto con la testa accasciata»

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Malore improvviso in aereo

Viveva a San Donà di Piave (Venezia) ed era padre di due figli di 19 e 21 anni. Ieri era si era imbarcato all’aeroporto Canova di Treviso assieme a Gabriele Geretto, amministratore delegato del gruppo attivo nell’ambito sanitario, per raggiungere il congresso europeo di radiologia in corso a Vienna. I due erano seduti vicino. Ed è stato proprio Geretto a notare che qualcosa non andava. «Eravamo nella fase di atterraggio, stavamo parlando, stava bene, nessun segno premonitore. Ho guardato per un attimo fuori dal finestrino e poi mi sono girato di nuovo verso Gianpietro e l'ho visto con la testa accasciata. Pensavo stesse riposando. Ho cercato di parlargli, ma nulla – racconta Geretto – è stato terribile. È arrivato immediatamente il personale di bordo che ha iniziato subito le manovre di soccorso tentando per più di mezz'ora di rianimarlo con il defibrillatore».

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