Le Foche, come sta l'immunologo dopo il pestaggio: «Operazione delicata al naso». L'aggressore è un pugile

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Le parole del chirurgo

Le Foche «è provato da quanto accaduto e dalle ferite molto gravi riportate, ma reattivo». Così Valentino Valentini, primario Uoc Chirugia Maxillo- facciale del policlinico Umberto I di Roma, nel punto stampa dopo l'operazione al naso effettuata all'immunologo aggredito nel suo studio da un ex paziente, scrive l'Adnkronos.

Tra una settimana, ha detto Valentini, Le Foche sarà sottoposto a un'operazione per la sutura del bulbo oculare. «Al momento la situazione di Francesco Le Foche è stabile, si è appena svegliato dall'anestesia, perché abbiamo fatto una parte degli interventi che dovrà subire. Ha una serie di fratture del distretto maxillo-facciale e in particolare delle brutte fratture delle ossa nasali e del complesso orbito-zigomatico».

«Da un punto di vista maxillo-facciale per ora abbiamo fatto soltanto una riduzione e contenzione delle ossa nasali - spiega - Abbiamo rimesso a posto il naso che era rotto, spostato e pluriframmentato. Aveva delle ferite lacero-contuse della regione frontale che abbiamo suturato e c'è una frattura dell'orbita importante che andrà ridotta e contenuta non appena le condizioni del globo oculare saranno stabili».

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