«Un lavoro a tempo pieno (40 ore) non basta per pagare le bollette: costretta a fare anche la cameriera durante il fine settimana»

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«Un lavoro a tempo pieno (40 ore) non basta per pagare le bollette: costretta a fare anche la cameriera durante il fine settimana»

Non è una novità la tendenza delle nuove generazioni a cambiare priorità e pensare, prima ancora che allo stipendio, alla qualità della vita che il lavoro garantisce: c'è tempo per coltivare i propri interessi e le passioni, oltre che dedicarsi alla carriera? C'è possibilità di frequentare quel corso in palestra o di andare a correre per mantenersi in forma? Una volta che ci si è assicurati un buon equilibrio tra la vita lavorativa e quella privata, allora si pensa ai soldi.

Tuttavia, quando un impiego a tempo pieno, dal lunedì al venerdì, 40 ore settimanali, non riesce ad assicurare il minimo indispensabile per sopravvivere... c'è qualcosa che non va. Da qui la lamentela di Amun Amatul, una ragazza che si è vista costretta ad avere un secondo lavoro nel fine settimana solo per pagare le bollette.

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