L'amante di Impagnatiello: «Dopo aver ucciso Giulia voleva vedermi, dissi di no. Noi vittime di un bugiardo»

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Le conversazioni registrate

«Io avevo scoperto tutto perché dalle varie menzogne che mi aveva raccontato, a cui io non credevo, gli chiesi di farmi vedere il test del dna», racconta ancora la giovane nelle sommarie informazioni rese ai carabinieri che indagavano sulla scomparsa di Giulia aggiungendo di essere poi venuta a conoscenza, attraverso le ricerche fatte sull'iPad del ragazzo, che il test era «falso». «Io tra l'altro avevo quindi iniziato da un pò a registrare le conversazioni tra me e Alessandro», sottolinea la ragazza. La giovane racconta quindi di aver recuperato il numero telefonico di Giulia e di averla chiamata: «Lì in quella conversazione con Giulia ci siamo accordate pacificamente, anche perché eravamo entrambe vittime di un bugiardo, per incontrarci».

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