Playboy, parla la vedova di Hugh Hefner: «Abusi, regole e sesso: ecco come era davvero la vita nella casa delle conigliette»

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Gli abusi

La modella ha dichiarato di aver mantenuto a lungo il segreto su quell'ambiente tossico e nocivo nel quale viveva perché aveva promesso a Hefner di parlare solo bene di lui e di quello che lo circondava. A sette anni dalla scomparsa, Crystal ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti in merito a quel mondo fatto di pailettes e margarita. Sotto il tetto in cui vivevano tutte le modelle, le giovani erano costrette a rigide regole sull'aspetto fisico e sulle loro apparizioni in pubblico. Dovevano sempre essere impeccabili, con manicure fatta e colore dello smalto esclusivamente nude come ordinava Hefner. Crystal era obbligata a tingersi i capelli anche se accusava problemi alla cute. Non era tollerata la ricrescita. Abiti succinti e tacchi alti nonostante le vesciche. Un mondo fatto di «fantasia» che ha portato Crystal a perdere la sua vera identità.

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