Harry, gli inglesi gli tolgono la scorta. E il visto negli Usa diventa un caso: «Rischia l'espulsione»

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Cosa è successo

Il no alla scorta era stato fissato dal ministero dell'Interno in seguito all'abbandono del suo ruolo di membro senior "attivo" della famiglia reale imposto dopo il traumatico strappo del 2020 e il trasferimento con la consorte Meghan negli Usa. Mentre un verdetto parallelo aveva già negato a Harry anche la possibilità di pagare di tasca propria la polizia per garantirsi "la sicurezza familiare" in patria, respingendo l'idea che egli potesse avere diritto allo stesso livello di tutela pubblica dovutogli fino al 2020, salvo eventuali situazioni specifiche da valutare di volta in volta da parte delle autorità. Harry aveva provato a convincere il giudice a riaprire il caso di fronte alla Corte d'Appello di Londra in una dichiarazione scritta letta dai suoi avvocati: «Il Regno unito – vi si legge – è casa mia ed è cruciale come parte del retaggio dei miei figli; ma non è possibile (frequentarlo) se non ne viene garantita la loro sicurezza. Io non posso mettere neppure mia moglie in pericolo e, date le mie esperienze di vita, sono riluttante anche a mettere me stesso a rischio senza necessità».

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