Giulia Cecchettin, la lettera della sorella Elena: «Ti cerco e mi scordo che non ci sei più»

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Giulia Cecchettin, la lettera della sorella Elena: «Incolmabile il vuoto che la tua assenza lascia dentro di me»

«Ti cerco e mi scordo che non ci sei più»: è densa di dolore la lettera che Elena Cecchettin ha scritto per la sorella Giulia Cecchettin. Dolore che ieri sera ha fatto sì che il papà della giovane uccisa non scendesse in strada alla fiaccolata partecipata da così tante persone che hanno camminato per le vie di Torreglia, comune alle porte di Padova, per ricordare la figlia.

«Troppo doloroso», fanno sapere da casa Cecchettin, con il papà di Giulia che continua a ricordare alle ragazze e alle donne di denunciare i loro aguzzini.

Un'assenza incolmabile

«Questa casa - scrive Elena Cecchettin - che fino a poco più di un anno fa era troppo piccola, ora sembra così vuota, così grande e spenta. Così il vuoto che mi porto dentro per la tua assenza. Così il vuoto di quando ti cerco per raccontarti di quello che mi succede, dimenticandomi che non ci sei più». Poi, prosegue: «Così grande, così incolmabile il vuoto che la tua assenza lascia dentro di me. Così grande la rabbia».

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