Ambasciatore israeliano contro Ghali: «Ha diffuso odio a Sanremo». La replica: «Non bisogna avere paura di dire stop al genocidio»

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Ambasciatore israeliano contro Ghali: «Sanremo sfruttato per diffondere odio», il cantante: «La gente ha paura di dire stop al genocidio»

I terribili sviluppi della guerra in Medio Oriente alimentano il dibattito pubblico e arrivano al Festival di Sanremo. Ghali, arrivato al quarto posto della classifica finale, ha lanciato un messaggio forte dal palco dell'Ariston. Nell'ultima puntata della competizione della musica italiana, l'artista, dopo aver cantato il brano Casa Mia, è stato protagonista di un curioso siparietto.

Mentre il cantante si esibiva, da dietro le quinte è spuntato Rich Ciolino, un simpatico uomo vestito da alieno e di cui non si conosce l'identità. Alla fine dell'esibizione Ghali e Amadeus hanno scherzato sul palco ma ad un certo punto il cantante ha chiesto all'amico alieno se avesse qualcosa da dire. Rich Ciolino ha così sussurrato qualcosa a Ghali che poi ha riportato il messaggio - ad alta voce - al pubblico dell'Ariston e a tutti i telespettatori: «Stop al genocidio».

Da qui le polemiche da parte dell'ambasciatore israeliano in Italia, supportato dall'a.d Sergio Roberto e dal suo comunicato letto durante Domenica in.

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